L’utile delle imprese il Piano Transizione 5.0, pensato affiancare le imprese italiane voce un domani di più essere al verde, è in fioritura. “Da ogni volta che abbiamo pubblicato le FAQ del 2 novembre le adesioni sono efficacemente aumentate”, spiega Marco Calabrò, Capo della segreteria ingegnosità del Ministro delle Imprese e del made in Italy, all’epoca di un organizzato F-Engineering Consulting verso il tutela dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna e di Confapi Emilia. “Le imprese i quali hanno definito di usare del proposito sono aura suppergiù 500 un attendibilità d’infisso richiesto di suppergiù 152 milioni di euro”.

Numeri in fioritura, perciò, difficoltà finora bassi un proposito i quali mette a comando ben 6,3 miliardi impiegare prima di il 2025.

“Noi vogliamo i quali tutte le risorse vengano utilizzate dalle imprese – assicura Calabrò – e questo siamo al travaglio una progressione di interventi mirati a appianare e rifondere di più appetibile il Piano”.

All’, di più ad Andrea Gnudi, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna e a Alberto Meschieri, Presidente di Confapi Emilia, hanno partecipato Maurizio Fiasché, CEO di F-engineering Consulting Srl, per a lei esperti di allusione nel dominio della assistenza e della finanze agevolata, i quali ha organizzato l’ e la introduzione degli aspetti tecnici del proposito, e il professor Francesco Timpano, Ordinario di Politica Economica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, i quali ha azione un’esame della sotto le armi l’ delle policies.

I punti riaversi nel Piano Transizione 5.0

Progetti e termini

Tra i principali punti i quali ancora hanno frenato il istanza delle imprese ai crediti d’infisso previsti dal proposito spicca la del congegno di ammissione agli incentivi. Una i quali di più i quali procedurale è di disciplina. “Il Piano 5.0 richiede un approccio e una competenza di progettazione degli investimenti i quali molte imprese, le di più piccole, faticano a governare”, osserva Calabrò.

C’è allora il patto dei tempi stretti. “Stiamo ragionando a una realizzabile rinvio della obbligo il completamento degli investimenti, regalare superiore duttilità alle imprese”, dice Calabrò. “Dall’vigente voce del 31 dicembre 2025 l’ultimazione degli investimenti potremmo capitare al 30 aprile 2026”.

Le maggiorazioni le rinnovabili

Altro voto i quali ancora ha reso a meno che del previsto è l’sprone l’conquista di energie rinnovabili che investimenti trainati. “Finora isolato il 6% delle risorse prenotate è pertinente a investimenti in FER”, spiega Calabrò. Il ragione dello magro di questa frammento della va artificioso nella scarsa apertura di pannelli fotovoltaici europei di striscia b) e c) – quelli verso le aliquote di più incentivanti – e nella competizione sul valutazione dei pannelli cinesi nella misura che riguarda la striscia entry level.

Per questo nelle modifiche i quali il presenterà, nell’cerchia dei lavori parlamentari di elogio della legge di bilancio, c’è unito scaletta di maggiorazioni di più alte i quali premia ancora a lei investimenti nei pannelli di in principio striscia (al 130%) di più ad alzarsi la premialità le altre coppia tipologie (relativamente al 140% e al 150%).

Nuove aliquote e scaglioni

Si aggiunga allora i quali l’vigente figura delle aliquote e degli scaglioni ha travagliato la “competizione” interna del attendibilità d’infisso previsto dal proposito Transizione 4.0.

Sul voto Calabrò rassicura i quali si provvederà a una verifica sia degli scaglioni, i quali scenderanno dagli attuali tre a coppia (pure a 10 milioni e 10 a 50 milioni) sia delle aliquote, pure in sottostante a nella misura che dapprima previsto. “Nell’emendamento Gelmetti le aliquote salivano al 50% e al 60%, difficoltà si prevedeva isolato il barca verso la ZES. La nostra iniziativa è di alzarsi le occorrenza di barca e questo aumenteremo le aliquote in facilmente sottostante”.

Il barca

Tornando sulla quesitone del barca verso altri incentivi, Calabrò spiega in realtà i quali sono in percorso trattative verso la Commissione trapassare il blocco di barca verso tutte le misure finanziate verso risorse nazionali.

“Su questo voto va sopraddetto i quali l’vigente modo funziona dubbio pone a bagaglio delle imprese la sulla sorgente delle provviste i quali alimentano i svariati incentivi”, ammette Calabrò.

La rimpiazzo dei macchinari obsoleti

Per nella misura che riguarda le semplificazioni, arriverà una criterio i quali consentirà di appianare il misurazione del taccagneria la rimpiazzo dei macchinari di più antenati, i quali abbiano vale a dire antico di a dir poco coppia età il stadio dell’ammortamento.

“Si tratto di iniziare una classe di vanagloria di efficientamento in in principio striscia quei macchinari i quali, a seconda del stadio di ammortamento, avranno di azione a dir poco 7, 8 oppure 9 età. Abbiamo in realtà verificato i quali ancora considerando isolato la frammento di movimentazione, comparando l’vigente eleganza di efficenza energetica dei motori verso quella di qualche anni fa il target del 5% di taccagneria sarebbe sicuro”, spiega Calabrò.

Il DNSH

Ultimo, difficoltà isolato in bando di orientamento, c’è il patto dei vincoli imposti dal genesi DNSH i quali escludono attivi e operosità connesse verso l’impiego, ancora a , dei combustibili fossili.

Su questo Fiaschè ronca una mozione: “Attualmente sono esclusi ancora i macchinari i quali utilizzano isolato biocarburanti dubbio forse potrebbero essere in attività ancora verso combustibili fossili”, spiega. “Potremmo dissertare sull’impiego i quali su quegli realizzabile rispettando in tal tenore nella succo il genesi DNSH”.

La mozione è indi di “far uscire un laccio dell’ superiore oppure a biocarburante questi macchinari. In questo tenore, si garantirebbe il osservanza del genesi DNSH e si permetterebbe di contenere nel Piano ancora questa tipologia di patrimonio, ampliando le occorrenza di collocamento le imprese”.

Sul voto Calabrò si è sopraddetto possibilista, spiegando i quali il DNSH è all’bando del giorno per giorno nelle riunioni per i tecnici del Mimit e quelli della Commissione Europea.

Passaggio 4.0 a 5.0

C’è un’ultima modifica i quali potrebbe capitare in a quegli investimenti ormai avviati sul della Transizione 4.0 e i quali potrebbero valere arricchiti e potenziati spostandoli sul della Transizione 5.0.

Si tratterebbe di un congegno di anticipazioni e ‘conguagli’ “equivalente a quegli i quali abbiamo ormai messaggero in documento al misura del super e iperammortamento, ogni volta che l’industria iniziava a godere del superammortamento allora prendere in giro la disuguaglianza una successione interconnesso il con sicurezza”, spiega Calabrò. “Purtroppo, verso il proposito Transizione 5.0 è evidente risultare a comporre la stessa uso ragioni sia fiscali sia tecniche. È in qualsiasi modo un concetto sul quale siamo al travaglio”, conclude.

Quando arriveranno le modifiche

Le modifiche su scaglioni, aliquote, maggiorazioni le rinnovabili, rimpiazzo semplificata dei macchinari obsoleti e blocco di barca dovrebbero ritrovare posizione in un d’attualità al proposito di legge di bilancio.

Per nella misura che riguarda la sfida DNSH e il cancello dei progetti dal proposito Transizione 4.0 al Transizione 5.0 al circostanza ci sono certezze e non sull’conseguenza e non sulle tempistiche.

Un passaggio voce la sostenibilità

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’destro fondamentale le imprese italiane i quali vogliono impiegare in un domani di più . Con le modifiche in arrivo il Governo intende rifondere questo di più comprensivo e fruttuoso, contribuendo alla transizione ecologica del modo fertile italiano.

Come ha sottolineato il professor Timpano all’epoca di l’, “la sostenibilità può valere isolato un realizzazione burocratico. Le imprese devono comprenderne il bravura la competitività”.

Appuntamento a Bologna il 13 dicembre

In finale dell’ Fiasché ha informazione patto alle imprese il 13 dicembre dopopranzo a Bologna. Per quella patronato in realtà è un nuovo appuntamento (in figura) organizzato sempre da F-Engineering Consulting verso il tutela dell’Ordine degli Ingegneri di Bologna e di Confapi Emilia e verso la l’esser partecipe di Marco Calabrò ed altri eminenti ospiti, verso quale luogo saranno approfonditi quegli aspetti i quali all’epoca di il webinar sono stati accennati questioni di misura.

“In quell’modo – dice Fiaschè – ci auguriamo di poter esplicare le modifica presentate dal Governo nella inghippo di bilancio”.


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