==Gorno Tempini, 'Europa è forte ma deve fare le riforme'
“Parlare di economia spesso si riduce
a parlare di numeri. È un errore. Soprattutto in un mondo dove
la geopolitica è tornata prepotentemente a occupare un ruolo
solo pochi anni fa impensabile”. Così al Corriere della Sera il
presidente di Cdp Giovanni Gorno Tempini. “Il Piano Draghi –
aggiunge – non è solo quegli 800 miliardi di investimenti
all’anno. Ma anche e soprattutto quelle riforme che non costano
nulla. Come il mercato unico dei capitali, l’Unione bancaria.
Certo c’è un costo politico. Ma la politica e i partiti devono
decidere se lavorano per vincere le prossime elezioni o per fare
in modo che l’assetto europeo sia in grado di non far finire
l’Unione come un vaso di coccio tra Stati Uniti in Cina”
“L’Europa – dice ancora – ha una forza che si basa
sull’export. E i dazi di Trump rischiano di modificare le regole
del gioco pesantemente. Noi abbiamo un vantaggio, sappiamo che
lo Stato può giocare un ruolo se funziona da piattaforma di
supporto al mercato. Se forniamo supporto di competenze a
imprese, pubbliche amministrazioni e territori”.
E’ il succo, gli viene detto, del suo Piano industriale, “che
non sta nei miliardi che pure sono tanti, 81 che mettiamo a
disposizione, ma nella capacità di attivare investimenti privati
per altrettanti se non di più fino a 100 miliardi. Supportando
l’edilizia scolastica, per esempio, o la digitalizzazione dei
comuni, il ciclo dell’acqua e quello dei rifiuti, le reti
energetiche e le reti di telecomunicazioni”.
“Grazie al management e alla nostra presenza in Tim abbiamo
reso possibile che in Italia si potesse avere una rete unica
delle telecomunicazioni. Oggi ci sono le condizioni per farla.
Nel giro di qualche anno ci potremo arrivare”. Elon Musk e la
sua Starlink? “Ben venga. Ma i satelliti sono complementari non
sostitutivi. Con l’intelligenza artificiale i dati dovranno
viaggiare in ambedue le direzioni”.
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