Imitare ancora di più il comportamento umano con la riflessione. Con questo obiettivo, la startup di intelligenza artificiale Anthropic ha svelato Claude 3.7 Sonnet, una nuova IA con capacità di “ragionamento ibrido”. E’ la possibilità di fare domande al chatbot omonimo, su cui ha investito anche Google, lasciando che questo fornisca subito una risposta veloce per poi approfondire in maniera più puntuale le sue argomentazioni. Anthropic spiega di aver sviluppato Claude 3.7 Sonnet con “una filosofia diversa da quella degli altri modelli di ragionamento presenti sul mercato”.

Nell’ottica di Anthropic non si dovranno usare modelli diversi per accedere a funzioni dedicate ma basterà chiedere al chatbot di spiegare meglio qualcosa perché questo vada più a fondo. La società sottolinea che nello sviluppo dell’IA si è concentrata più sul ragionamento umano che su una super-intelligenza dedicata a problemi matematici complessi.

“Nello sviluppo dei nostri modelli di ragionamento – scrive l’azienda sul suo blog – abbiamo ottimizzato meno i problemi di competizione in matematica e informatica, spostando l’attenzione su attività del mondo reale che riflettono meglio il modo in cui le aziende utilizzano effettivamente l’IA”. Anthropic ha lanciato anche Claude Code, uno strumento con cui gli sviluppatori possono delegare compiti complessi all’IA direttamente dal terminale di lavoro. E’ attualmente disponibile in anteprima limitata.

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