Il software come motore di crescita per 9 aziende su 10
Nove imprese su dieci hanno scelto
lo sviluppo software per la crescita del proprio business. Lo
dicono i numeri del report ‘The art of software: The new route
to value creation across industries’ del Capgemini Research
Institute, secondo cui il 90% del campione di aziende
intervistate sta già sviluppando strategie basate sul software
per vincere le sfide del mercato. Non più relegato a compiti
secondari, si prevede che entro il 2030 il software darà un
contributo significativo ai ricavi aziendali, tanto che si parla
ormai di “softwarizzazione” diffusa, una espressione che
riassume la tendenza delle organizzazioni di puntare sempre più
a un’evoluzione della propria strategia, investendo sullo
sviluppo software per creare prodotti e servizi di valore.
Questo ha permesso all’86% delle imprese consultate dal
Capgemini Research Institute di ottenere nuove fonti di ricavo
attraverso prodotti ‘software-defined’, mentre il 73% ha
beneficiato del software per l’accelerazione dei settori di
ricerca & sviluppo. La trasformazione digitale guidata dal
software si traduce in un aumento della quota di mercato per il
62% delle intervistate e in una riduzione dei costi per oltre la
metà di esse. “La softwarizzazione è molto più di un avanzamento
tecnologico – afferma Giacomo Donzelli, practice head software
di Capgemini Engineering – si tratta di un cambiamento culturale
e strategico. L’introduzione del software come elemento centrale
nella progettazione di prodotti e servizi, nella gestione delle
operazioni e nell’interazione con i clienti sta rivoluzionando
diversi mercati”. Serve però una guida forte e visionaria: il
60% delle aziende del report di Capgemini riconosce che il tema
del software è ormai una priorità ma solo il 40% ha già una
strategia chiara e strutturata. Per lo studio, serve ripensare
l’organizzazione, coltivando i talenti anche tramite i partner
e le iniziative con le università.
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