Approvato dal Consiglio comunale di
Ancona il nuovo Regolamento sulla videosorveglianza. “Con
apposite convenzioni le oltre 400 telecamere che fanno
riferimento alla Control room della Polizia locale saranno
utilizzabili dalle forze dell’ordine e dalla polizia giudiziaria
anche con finalità probatorie, si pensi per esempio in caso di
incidenti stradali, atti vandalici, reati contro le persone e
il patrimonio”, commenta l’assessore Antonella Andreoli.

   
Per il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Giovanni Zinni
“si completa la realizzazione della Control Room e il sistema di
videosorveglianza integrato. Tutela della privacy e utilizzo
delle immagini esclusivamente finalizzato alla tutela della
sicurezza e del decoro del nostro territorio: tutto ciò
permetterà alla nostra Polizia Locale di lavorare al meglio ed
agire incisivamente”.

   
Tra le innovazioni il trasferimento delle immagini video e
fotografiche riprese e scattate dalle telecamere per la
protezione ambientale collocate nei siti considerati più a
rischio per contrastare il diffuso fenomeno dell’abbandono e
dell’irregolare conferimento dei rifiuti sul sistema informatico
del Comune in dotazione all’ufficio della Polizia Locale.

   
La giunta comunale avrà facoltà di delimitare le finalità di
trattamento per specifiche aree cittadine, decidere la
localizzazione degli impianti e le aree da sottoporre a
videosorveglianza, così come lo sviluppo dell’intera
infrastruttura e la dimensione territoriale delle aree
sottoposte a videosorveglianza; modificare, se necessario, le
specifiche tecniche degli impianti, degli strumenti e dei
software per svolgere particolari attività nell’ambito delle
finalità generali della videosorveglianza. Il regolamento
stabilisce infine che il Sindaco può nominare con decreto un
designato al trattamento dei dati personali per le attività di
videosorveglianza, a tutela della privacy.

   

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