Gli attacchi degli attivisti pro-Russia sono anticipati sui canali Telegram dei vari gruppi, la semplicità delle tecniche utilizzate e l’assenza del fattore sorpresa rendono queste offensive poco efficaci e pericolose.

Tuttavia, gli attacchi con matrice di attivismo svolgono un ruolo significativo nel sostenere la narrativa e la propaganda russa, alimentando discussioni sulla legittimità dell’occupazione dell’Ucraina e condannando i paesi che supportano Kiev.

Gli effetti degli attacchi sono stati, e sono limitati, grazie anche all’operato dell’Agenzia per la cybersicurezza italiana che è riuscita a contenere i danni, limitando l’impatto sui servizi pubblici e privati.

NoName057, noto anche come NoName057(16), si distingue da altri gruppi Pro-Russia come Killnet per il suo approccio basato sul contributo volontario. Il gruppo utilizza una piattaforma chiamata DDosia, progettata per facilitare l’esecuzione di attacchi DDoS da parte di chiunque desideri partecipare. Questa piattaforma sfrutta le risorse computazionali dei volontari per dirigere attacchi contro una lista di obiettivi selezionati dal collettivo. Questa struttura operativa rende gli attacchi accessibili ad una ampia rete di volontari.

Sebbene gli attacchi non abbiano sortito particolari effetti, non possiamo sottovalutare queste incursioni. La natura annunciata di questi attacchi può servire come una sorta di azione diversiva; mentre le strutture di difesa cyber si concentrano su queste azioni più visibili ed annunciate, potrebbero esserci tentativi più sofisticati ed evasivi da parte di attori statali che cercano di compromettere infrastrutture critiche o rubare informazioni sensibili.

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