Baidu, il gigante cinese dei motori
di ricerca, ha rilasciato un nuovo modello di intelligenza
artificiale sulla falsariga di quanto fatto dalla startup
Deepseek. Ernie X1, questo il suo nome, è un modello di
ragionamento multimodale, capace cioè di analizzare e produrre
risposte in forma testuale, vocale e grafica, tramite immagini.

   
Può anche creare piccoli report e scrivere codice informatico.

   
In un comunicato ufficiale, Baidu afferma che X1 ha prestazioni
simili a quelle di DeepSeek R1 ma ad un costo inferiore. Per
aziende e sviluppatori, con necessità di un accesso più avanzato
alle capacità dell’IA generativa, Ernie X1 ha un costo di circa
il 50% inferiore a quello di Deepseek R1. La novità è che X1
sarà presto integrato nel chatbot gratuito di Baidu e in altre
app del gruppo, come il motore di ricerca Baidu Search. Insieme
al rilascio del modello multimodale, Baidu ha lanciato anche
Ernie 4.5, una versione migliorata dell’IA generativa di base. A
quanto pare, Baidu ha accelerato sulla presentazione di entrambi
gli aggiornamenti, il cui arrivo era previsto il 1 aprile. La
società è stata una delle prime compagnie cinesi a lanciare
pubblicamente una piattaforma di IA generativa, nel 2023. Da
allora, quella che è considerata la ‘Google di Cina’ si trova ad
affrontare un’agguerrita concorrenza nel settore, con la startup
DeepSeek che ha scosso il mercato con il rilascio di un modello,
R1, con prestazioni paragonabili a quelle di concorrenti come
ChatGpt ma ad un costo di sviluppo inferiore. Qualche giorno fa,
il colosso dell’e-commerce cinese Alibaba ha pubblicato R1-Omni,
un modello che è in grado di ‘leggere’ le emozioni umane,
analizzando il viso e le espressioni facciali delle persone in
video.

   

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