Apple ha tagliato di oltre il 60% le emissioni globali
In occasione dell’Earth day, la giornata della Terra del 22 aprile, Apple ha annunciato di aver superato il 60% di riduzione delle emissioni di gas serra a livello globale rispetto ai livelli del 2015. Il colosso tecnologico, attraverso il piano Apple 2030, prevede di diventare ‘carbon neutral’ entro cinque anni, con un impatto neutro delle proprie operazioni sul riscaldamento globale. Tra gli altri traguardi, l’utilizzo del 99% di terre rare riciclate in tutti i magneti e del 99% di cobalto nelle batterie progettate dal gruppo.
Apple ha reso noto i progressi nel suo ‘Environmental Progress Report’ annuale. “Siamo estremamente felici dei progressi fatti” ha commentato Lisa Jackson, Vice President of Environment, Policy, and Social Initiatives di Apple. “Oggi realizziamo i nostri prodotti usando più energia pulita e materiali riciclati che mai, preserviamo l’acqua, limitiamo la produzione di rifiuti in tutto il mondo e facciamo investimenti importanti nella natura”. Entro il 2030, Apple ha l’obiettivo di passare al 100% di energia rinnovabile nella propria produzione.
Ad oggi, l’energia rinnovabile acquistata dai fornitori ha permesso alla compagnia di “evitare 21,8 milioni di tonnellate di emissioni di gas serra nel 2024: un aumento di oltre il 17% rispetto all’anno precedente”. Oltre ad aiutare la filiera a passare all’energia pulita, Apple sta collaborando per ridurre l’impatto climatico diretto dei processi industriali: 26 dei suoi fornitori di semiconduttori si sono impegnati a ridurre di almeno il 90% le emissioni entro il 2030. Nel 2024, i partner aderenti al programma Zero Waste di Apple hanno evitato che circa 600 mila tonnellate di rifiuti finissero nelle discariche, per un totale di 3,6 milioni di tonnellate dal lancio del programma nel 2015. La filiera ha inoltre risparmiato oltre 340 miliardi di litri di acqua dolce dal lancio nel 2013 del Supplier Clean Water Program.
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