Meta, al via avvisi sull'uso dei dati per l'IA ci si può opporre
Dopo l’annuncio del 14 aprile, Meta
ha iniziato ad inviare agli utenti iscritti alle sue piattaforme
gli avvisi che riguardano l’uso dei dati pubblici per allenare
la sua intelligenza artificiale, “svilupparla e migliorarla”. E’
compreso anche un modulo con cui ci si può opporre.
“Ti comunichiamo che useremo le tue informazioni pubbliche
come post e commenti provenienti da account di persone di età
pari o superiore a 18 anni. Ciò comprende tutte le informazioni
pubbliche che hai condiviso sui prodotti di Meta dalla creazione
del tuo account. Useremo inoltre le tue interazioni con le
funzioni dell’IA in Meta – scrive la società di Mark Zuckerberg
– Useremo queste informazioni sulla base dei legittimi interessi
per sviluppare e migliorare l’IA in Meta”. Esempi di
informazioni pubbliche sono post, commenti, foto e relative
didascalie. Verranno usate anche le interazioni degli utenti con
Meta AI come le domande e le richieste fatte su Instagram e
Messenger, non quelle su WhatsApp. Sono esclusi i messaggi
privati scambiati con amici e familiari.
Gli utenti hanno il diritto di opporsi all’uso delle proprie
informazioni per allenare l’IA di Meta, compilando un modulo
contenuto nell’avviso ad un determinato link. “Se presenti
un’opposizione, riceverai un’e-mail a conferma che non useremo
le tue interazioni con le funzioni dell’IA in Meta o le tue
informazioni pubbliche provenienti dai prodotti di Meta per lo
sviluppo e il miglioramento dei modelli di IA generativa dell’IA
in Meta”.
La società avvisa che, nonostante l’opposizione, potrà
comunque trattare le informazioni che riguardano un utente se le
informazioni appaiono “in una immagine condivisa con tutti”,
oppure se un utente è menzionato in un post o una didascalia che
“qualcun altro condivide sui prodotti” della società.
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