EASA i propositi per i droni in BVLOS oltre la portata visiva del pilota
Gli “anziani“, non anagraficamente parlando del settore, ovvero gli esperti di droni, siano essi operatori o piloti; si lamentano da parecchi anni, forse troppi, della mancata o ridotta possibilità di far volare i droni o UAS, come si chiamano oggi, oltre la portata visiva del pilota.
Tale metodo di volo, si chiama in gergo BVLOS.
Che significa Beyond Visual Line of Sight, in verità è stato normato sia dalla precedente regolamentazione della Autorithy Nazionale ENAC, e dal 1 gennaio 2024, anche dalla Agenzia della Sicurezza Aeree Europea al secolo EASA.
Da non confondere con il volo in FPV (First Person View) che presuppone un volo nel quale il pilota osserva tramite appositi visori o occhiali, cioè che viene trasmesso dalla telecamera del drone, ma al suo fianco ha un osservatore che controlla lo spazio aereo ed eventuali pericoli a terra, ma sempre tenendo a vista il drone. (VLOS)
Tuttavia, le varie sperimentazioni sin qui si svolte in oltre 10 anni di regolamenti italiani ed europei, pur se condotte con apprezzabili e positivi risultati, ha sempre tenuto molto a freno lo sviluppo del settore droni.
I droni o UAS hanno svariate possibilità di un uso civile e responsabile.
Tralasciamo per il momento il loro massiccio impiego nei teatri di guerra, anche un banale coltello da cucina in mano ad uno chef pluri-stellato può aiutare a sfornare piatti deliziosi e in mano ad una persona con un raptus, può trasformarsi in una arma letale.
In sostanza sappiamo bene, anche a fronte dei tanti voli sperimentali svolti, che i voli in BVLOS, oltre la linea visuale del pilota, sono fattibili, funzionano e non creano problemi se svolti in un ambiente controllato e sicuro.
Ci riferiamo ovviamente allo spazio aereo che seppur agli occhi di un profano possa sembrare sempre libero e aperto, in verità è molto trafficato.
U-SPACE, ebbene si un altro acronimo, vedi la spiegazione sul sito di ENAC, esso definisce per l’appunto una spazio che possa essere “permeato” dai droni e anche dagli aeromobili tradizionali con pilota a bordo.
Onestamente agli occhi di Dronezine in questi 11 anni di attività come primaria rivista del settore, sono ben pochi gli usi concreti di cui abbiamo avuto notizia.
Certo trasporti di sacche di sangue, di medicinali, di beni di prima necessita, non ultimi i trasporti di Amazon, ma tutte e quante sempre e solo sperimentazioni, magari svolte per più volte, ma nulla di definitivo e concretp.
EASA, ha pubblicato ieri 12 dicembre 2024, la sua tradizionale Agenda per la Ricerca dell’anno 2025.
Un specie di diario delle buone azioni da intraprendere con attività volte a sviluppare il settore della aviazione in generale che coinvolge ovviamente anche il volo degli UAS.
Ebbene alla pagina 35 del documento in formato PDF, al capitolo 5.4 si parla ancora del volo in BVLOS con una serie di considerazioni e buoni propositi.
Senza entrare nel merito del testo, ve lo riportiamo per comodità tradotto in italiano.
Qui è possibile scaricare il documento direttamente in lingua inglese sul sito della Autorithy europea.
Buona lettura
Agenda di ricerca delle autorità aeronautiche 2025 Pagina 35 # 39
5.4 Droni | Operazioni BVLOS
Descrizione dell’argomento di ricerca e motivazioni della proposta dal punto di vista dell’Agenzia
Oggi, le operazioni oltre la linea visiva (BVLOS) si svolgono principalmente in aree riservate o temporanee. In alcuni casi, gli Stati membri le consentono con il supporto di osservatori visivi, ma in questo caso il business case per l’aumento delle operazioni non è fattibile.
Gli obiettivi della strategia UE sui droni
2.0 sono di realizzare il potenziale di crescita dei droni e fornire i benefici attesi alla società.
A tal fine, l’industria europea dei droni chiede supporto per consentire operazioni BVLOS su larga scala. Lo studio dovrebbe affrontare le principali sfide tecniche delle operazioni BVLOS, in particolare come mitigare il rischio aereo
al di fuori dello spazio aereo U-space.
Concretamente, la proposta mira a studiare come le soluzioni di e-conspicuity, basate sulla tecnologia mobile o altre, potrebbero essere utilizzate dagli UAS che operano in BVLOS al di fuori dello spazio aereo U-space per consentire una capacità di rilevamento ed elusione sicura ed efficiente.
Ciò includerà anche procedure di elusione efficaci; prestazioni minime degli UAS, a seconda delle caratteristiche dello spazio aereo in cui operano; e la distanza minima da mantenere tra un drone e un velivolo con equipaggio o tra due droni (a seconda delle classi di UA e velivoli con equipaggio).
Inoltre, dovrebbe esserci una valutazione delle prestazioni di rete e dei requisiti di disponibilità minima per supportare questo abilitatore tecnico.
Benefici previsti a medio termine
I risultati di questo progetto forniranno una definizione dei requisiti di prestazioni di comunicazione mobile per l’e-conspicuity e delle procedure di elusione necessarie definite, nonché dei minimi di separazione tra un drone e un velivolo con equipaggio o tra 2 droni.
Inoltre, questo progetto condurrà una valutazione delle prestazioni di rete e determinerà i requisiti di disponibilità minima per la telefonia mobile. I risultati di questo progetto avranno un ruolo fondamentale nell’evitare le collisioni in volo e nell’aumentare la consapevolezza dei piloti dell’aviazione generale sullo spazio aereo circostante.
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